Friday, April 24, 2009

IL CODEX ALIMENTARIUS: UN INQUIETANTE PROGETTO IN CAMPO ALIMENTARE

Il Codex Alimentarius entrerà in vigore il 31 dicembre del 2009 e potrebbe essere il più grande disastro per la salute umana: determinerà gli standard di sicurezza alimentare e le regole in più di 160 paesi del mondo, cioè per il 97% della popolazione mondiale.
La Commissione di Commercio Codex Alimentarius (che nel 1994 dichiarò le tossine come nutrienti) è attualmente finanziata e condotta dall’OMS (che appartiene all’ONU) e dalla FAO.
Un insieme di standard internazionali aventi come scopo la protezione della “salute” dei consumatori, attraverso pratiche nel commercio per: preparati alimentari, semipreparati, crudi, l’igiene degli alimenti, gli additivi, i pesticidi, i fattori di contaminazione, l’etichettatura, i metodi di analisi. Lo scopo recondito è di mettere fuori legge ogni metodo alternativo nel campo della salute, come le terapie naturiste, l’uso di integratori alimentari, di vitamine e di tutto ciò che potrebbe essere un potenziale concorrente per l’industria chimico-farmaceutica.

La lobby della chimica farmaceutica è nata da un’associazione condotta da Rockfeller e dall’IGFarben della Germania nazista. L’IGFarben fin dal 1932 fornì ad Hitler un finanziamento di 400.000 marchi senza il quale il secondo conflitto mondiale non avrebbe potuto avere luogo e nel 1941 costruì ad Auschwitz la più grande industria chimica del mondo approfittando della mano d’opera dei campi di concentramento. Nel processo di Noriberga i responsabili della IGFarben furono dichiarati colpevoli di genocidio, di schiavitù ed altri crimini. Però un anno dopo la condanna, nel 1952, tutti i responsabili furono liberati con l’aiuto di Nelsen Rockfeller (che a quei tempi era ministro degli affari esteri in USA) e s’infiltrarono nell’economia tedesca.

Fino dagli anni 70 il consiglio direttivo della società BASF, BAYER e HOECHST era costituito da membri del partito nazista che, a partire dal 1959, finanziavano il giovane Helmut Kohl. In pratica l’organizzazione nazista associata a Rockfeller ha costituito il mercato farmaceutico del pianeta. L'alleanza della IGFarben si è poi tramandata sotto un altro nome: “Associazione per l’industria chimica” che nel 1955 è stata raggruppata nel CODEX ALIMENTARIUS il cui spirito è la soppressione delle innovazioni scientifiche indipendenti degli ultimi 50 anni usando ogni mezzo per mantenere il suo posto sul mercato in riferimento al cancro, all’AIDS, alle malattie cardiovascolari ecc.

Un gran numero di partiti politici europei, di sinistra e di destra, sono stati finanziati da questa industria per assicurarsi una legislazione favorevole all’industria farmaceutica. Per influenzare i legislatori, condizionare gli organismi di controllo, manipolare le ricerche in campo medico ed educativo, solo nel 1961 le industrie farmaceutiche hanno fatto donazioni alle grandi università degli USA: 8 milioni di dollari ad Harvard, 8 milioni di dollari a Yale, 10 milioni di dollari a Jonh Hopkins, 1 milione di dollari a Standford, 1,7 milioni di dollari a Columbia di New York. L’informazione dei medici è interamente finanziata dalle compagnie, che nascondono con attenzione un gran numero di effetti secondari pericolosi e perfino mortali dei farmaci. Vale la pena ricordare che ogni anno solo nel Nord America muoiono 800.000 persone a causa delle medicine allopatiche. Il 13 marzo 2002 gli europarlamentari adottarono leggi a favore dell’industria farmaceutica secondo le disposizioni fissate del Codex Alimentarius, finalizzate ad elaborare una documentazione coercitiva per tutte le terapie naturiste e gli integratori alimentari. Ma nonostante 438 milioni di petizioni inviate al Parlamento Europeo le direttive del Codex sono state adottate.

Il dr. Rath Matthias, uno specialista tedesco per l’uso di trattamenti naturisti, nel 2003 ha consegnato alla Corte Internazionale di Giustizia un atto di accusa per crimini contro l’umanità. Matthias afferma: “Il vero scopo dell’industria farmaceutica mondiale è di guadagnare soldi grazie alle malattie croniche e di non preoccuparsi di prevenire o sradicare queste malattie. L’industria farmaceutica ha un interesse finanziario finalizzato alla diffusione di queste malattie, per assicurarsi il mantenimento o addirittura l’aumento dei prezzi dei medicinali. Per questo motivo i farmaci sono fatti per eliminare i sintomi e non per trattare le vere cause delle malattie… le compagnie farmaceutiche sono responsabili di un genocidio permanente e diffuso, in quanto uccidono in questo modo milioni di persone”.

A partire dal 2005 le direttive applicate mirano a: - eliminare ogni supplemento alimentare naturale che sarà sostituito con 28 prodotti di sintesi disponibili solo in farmacia: tutto ciò che non è nella lista del Codex è considerato illegale;
- le medicine naturiste, come l’agopuntura la medicina energetica, ayurvedica, tibetana ecc. saranno progressivamente vietate;
- l’agricoltura e l’allevamento di animali saranno regolate dall’industria chimico-farmaceutica che vieta per principio l’agricoltura biologica. Questo significa che ogni mucca da latte sarà trattata con l’ormone bovino della crescita (ricombinato geneticamente) prodotto dalla Monsanto. Inoltre. Ogni animale del pianeta usato a fini nutrizionali dovrà essere trattato con antibiotici ed ormoni della crescita. Le regole del Codex permettono che gli alimenti contenti OGM non debbano più essere etichettati come tali. Non solo. Nel 2001 il Codex Alimentaris reintegra 7 delle 12 sostanze chimiche (note per essere causa di cancro) vietate unanimemente da 176 nazioni.
- l’alimentazione umana dovrà essere irradiata con Cobalto i cui livelli saranno maggiori di quelli permessi in precedenza.

Di FRANCO LIBERO MANCO


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Monday, April 20, 2009

Telefono 3 Skype - Chi l'ha visto?

Da circa due anni é stato lanciato sul mercato il telefono 3 Skype, risultato della collaborazione tra la compagnia telefonica e il famoso software di chat, condivisione, Voip. E già in rete se ne parlava, almeno su siti e blog dei più lungimiranti, tuttavia pare che spot pubblicitari in giro non se ne siano mai visti se non in qualche recondido angolo immaginiamo non troppo ben pagato, evidentemente. Probabilmente il gioco non valeva (e non vale) la candela, dunque non era possibile immaginare di poter far abbastanza soldi con un prodotto del genere, per cui non valeva la pena di pubblicizzarlo più di tanto. A voler considerare tutto, e voler fare qualche conto necessario per capire di quello di cui stiamo effettivamente parlando, il prodotto in questione é quanto di più utile e vantaggioso per gli utenti che si troverebbero un oggeto che farebbe loro risparmiare davvero un sacco di soldini, che , dunque, non entrerebbero più nelle tasche dei gestori "classici" che continuano ad accordarsi per riuscire a incassare il più possibile alle spalle dei consumatori, semplicemente facendo oscillare le tariffe ora più da una parte ora dall'altra. La differenza tra questo esempio e i tanti che ci sono e che speriamo di portare presto alla luce consiste nel fatto che questo, almeno, sembra essere davvero velocemente alla portata di tutte/i : e allora, perché no? Basta sedersi 15 minuti e calcolare i nostri consumi per capire che nell'arco di un tempo davvero brevissimo ci saremmo ripagati il telefono skype e avremmo anche guadagnato qualcosa! Un solo dato : lo skypephone "prende" ovunque ci sia copertura 3 e non necessita di connessione alla rete, l'unica "clausola" é una ricarica mensile minima di 10 euro.
Su eBay costa 99 euro, basta solo digitare "cellulare 3 skype". Enjoy!


Wednesday, April 15, 2009

Scie chimiche, 11 settembre, voli lunari, 2012, bufale e conoscenza. (2a parte)

Ciò su cui sono d'accordo tutti, complottisti e antitali, é che il mondo non è certamente governato da chi dice di farlo o dovrebbe (i politici) per conto delle persone (cittadini).
I complottisti creano figure di ogni genere, ogni giorno differenti, che identificano come i capi occulti di tutto e gli anticomplottisti si servono di entità quasi astratte, eteree (il "mercato", ad esempio o la "natura") che sembra nulla abbiano a che fare e vedere con gli esseri umani, che, secondo loro, si limitano ad osservare da lontano quanto accada.
Insomma, chi in un modo, chi in un altro, ognuno é convinto di vivere una vita da suddito impotente su questa terra, condizione a cui, tuttavia, i complottisti non si rassegnano, gli altri pare invece di si, quasi che fosse un male inevitabile; potrebbe essere che questa differenza dipenda in gran parte dai diversi "stati mentali" (o disposizione d'animo) dei due gruppi in questione : i complottisti(e/o i dietrologi) vorrebbero avvisare tutte e tutti che viviamo appesi a fili invisibili che vengono mossi quotidianamente pressocché in ogni ambito della nostra vita, dunque partono dall'assunto che gli esseri umani non abbiano la benché minima consapevolezza della realtà e che tutto ciò che facciano sia pilotata ad arte; gli "altri", credendo invece di essere ben consapevoli (e che sia possibile che ognuno possa diventarlo facilmente, servendosi di logica, scienza e razionalità) dei meccanismi cosiddetti inevitabili, si sentono pronti ad accettare tacitamente (o quasi) quanto accada, sottendendo ad una pura logica fatalista.
Esiste purtuttavia una posizione differente.
Osservando la realtà, la società, é innegabile affermare che esistano degli esseri umani che hanno indubbiamente molto più potere rispetto alla maggior parte della gente e che, grazie a ciò siano in grado di pilotare "le cose" a proprio piacimento, secondo un proprio tornaconto (questo non vuol dire che lo facciano sempre e comunque, tout court); e certamente queste persone non sono i politici i quali, spesso, non sanno neppure ciò che realmente c'é dietro a dinamiche e meccanismi di cui ingorano il più delle volte quasi tutto.
Non é una novità che i grandi magnati della finanza, i banchieri, coloro che sono a capo di lobby o imprese gigantesche abbiano interesse affinché determinate scelte vengano fatte nelle direzione dell'agevolazione dei propri affari per poter macinare sempre più profitti alla faccia di tutti gli altri.
La considerazione + ovvia che viene da fare é che debba esistere una regola soprattuto per "loro" e che si debba in primis regolamentare questo potere (il più delle volte risultante da troppa libertà di azione in ogni direzione) riducendolo il più possibile (anzichè fare come invece si fa in Italia soprattutto) per poter riuscire a garantire un margine di libertà massimo (o tendente a questo) a quante più persone possibile, soprattutto a quelle che non hanno "dietro" niente che grantisca loro una seppur minima immunità.
La storia passata e il presente, la psicologia ci insegano che é un fatto indiscutibile : l'essere umano fa i propri interessi e bada unicamente al proprio tornaconto (del resto perché ricorrere a leggi non fosse così?), dunque chi é autorizzato ad accumulare grazie anche alle politiche liberiste, neotali e capitaliste lo farà sempre più, essendo già addentro ad una spirale che non é possibile percorrere all'indietro.
Dunque la semplice equazione é valida eccome : + soldi = + potere quindi + soldi e + potere = + probabilità di servirsene (di entrambi) per il proprio meglio.
I meccanismi che regolano la conservazione degli imperi economici sono tanto + sottili e delicati quanto più essi sono estesi e complessi; dunque per riuscire a mantenerli in vita ci si dovrà necessariamente "dare da fare", in un modo o nell'altro, e la libertà altrui non é certamente un aspetto contemplato, anzi.

E allora, senza che davvero la rete diventi un campo di battaglia globale come lo definisce qualcuno a ragione, in cui si alternano le forme ma non la sostanza, sarebbe ora di ridisegnare questo spazio ancora libero, o meglio di "onorarlo" e onorare la verità, riuscendo anche a mandare dove meritano quelli che si preoccupano solo di denigrare, negando la sconcertante evidenza dei fatti.


Thursday, April 09, 2009

Il giullare e lo spinello

Nessuno potrebbe sostenere che la marijuana crei dipendenza come l'alcool o la cocaina". (1) Cosi' non qualche militante Radicale o un giovane di un centro sociale, ma il sito Internet dedicato all'informazione sugli stupefacenti della Brown University, uno dei piu' importanti atenei medici negli Usa.
Questa frase, che in Italia sarebbe subito censurata come frutto di ideologia antiproibizionista, se non addirittura oggetto di denuncia per istigazione al consumo, in realta' e' un'ovvieta' scientifica (oltre che empirica, come sa bene chiunque abbia avuto vent'anni). Di ricerche sull'argomento ce ne sono a bizzeffe, ma bastera' menzionare lo U.S. Institute of Medicine: meno del 10% dei fumatori di cannabis diventano consumatori regolari, e la gran parte di questi ultimi smette volontariamente dopo i 34 anni di eta'. I sintomi osservabili di astinenza sono rari e di lieve entita', come irrequietezza, irritabilita', agitazione e interruzione del sonno. Al contrario, il 15% dei consumatori di alcool e il 34% dei fumatori di tabacco sviluppano dipendenza, con sintomi da astinenza spesso gravi. (2)

E nessuno potrebbe -aggiungiamo noi- sostenere che si possa sviluppare dipendenza consumando una sola volta alcool o tabacco. Tutti noi reagiremmo con ilarita' e dileggio di fronte a colui che, a proposito di pazienti alcolizzati, pronunciasse la frase, "E' il primo bicchiere che ti frega". Sicuramente smetteremmo di prenderlo sul serio. Certo, sarebbe impossibile divenire alcolizzati senza aver mai consumato un bicchiere di sostanze alcoliche. Ma non e' certo il primo bicchiere che scatena la dipendenza, bensi' l'uso frequente e smoderato.

Ma in Italia la scienza e' considerata una disciplina incerta, al contrario delle certezze dei politici. E cosi', il direttore di nomina giovanardiana del Dipartimento Nazionale Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni, e' andato ben oltre gli esempi appena menzionati parlando di una sostanza che ha un potenziale di dipendenza inferiore all'alcool e al tabacco: la cannabis. Ieri, il nostro ha solennemente affermato: "E' il primo spinello che ti frega, non l'ultimo, come si sente dire tra tossicodipendenti". Serpelloni ha poi elaborato (si fa per dire): "Quando si accetta di fumare si innesca un processo che non si conosce dove andra' a finire, che annulla la tua volonta' e incide sulla corteccia pre frontale del cervello, quella che controlla i comportamenti volontari, che ci fa discernere i comportamenti giusti da quelli sbagliati, che ci da' la consapevolezza di un problema" (3).

E voila'! Ecco perche' i giovani italiani continuano a essere i piu' assidui consumatori di marijuana in Europa, nonostante gli sforzi dei Giovanardi e dei Serpelloni che da anni governano indisturbati il professionismo dell'antidroga. E' grazie alle loro "minchiate", senza dubbio sparate a fin di bene, che la loro credibilita' e soprattutto quella delle istituzioni e' ridotta a barzelletta. E cosi', mentre i giovani ridono a crepapelle -non perche' hanno fumato uno spinello, ma perche' sanno apprezzare una buona minchiata- succede che anche i messaggi e gli avvertimenti fondati siano ignorati perche' pronunciati da giullari, seppur vestiti da sottosegretari e da medici.

Pietro Yates Moretti (dal sito dell ADUC del 02-04-2009, ore 12:50:36)

(1) http://www.brown.edu/Student_Services/Health_Services/Health_Education/atod/marijuana.htm
(2) http://www.nap.edu/openbook.php?isbn=0309071550
(3) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19463

__________________________vedi anche qui---->

Studio italiano : Cannabis "scudo" per neuroni dopo lesioni cerebrali