Sunday, September 21, 2008

UNA CANDELA PER TUTTO IL DOLORE

Mai più
(..dedicata alle donne maltrattate e uccise)


Rosa china
in gambo pungente
che stille rosse
segnano di dolore
come parole
di oltraggio nel cuore.
Nel corpo abbandonato
pudore svelato,
la vita umiliata,
il germe spento
dal silenzio del respiro.
L’ultimo grido..
L’ultimo sguardo..
Mai più sarò
nella coscienza
a dirti infame
a dirti t’ho amato..
E tu
impaziente
mi hai reciso…
Ti lascio il mio inferno
come veste di perdono.

di Mariella Mulas


In questo blog si é già parlato (e se ne parlerà ancora) di tradizione e cultura, principalmente quando queste davvero poco hanno a che fare con l'evoluzione (umana), l'elevazione (spirituale umana), la conquista ed il riconoscimento di diritti (non solo umani), la libertà per tutti/e (umani o non). A tal proposito difficilmente risulta giustificabile o anche soltanto comprensibile come oggi, ancora, si possa ancora pemettere a qualcuno (o a molti!) di perpetrare crudeltà, atrocità e stermini ai danni di esseri viventi di ogni tipo (esseri umani compresi, soprattutto quelli più indifesi o deboli), facendo passare qualunque di questi come evento tradizionale, magari caratteristico del proprio luogo di "origine". Non basta non affermarlo più con vigore questo senso di appartenenza, bisognerebbe rinnegarlo a gran voce e cominciare a vergognarsi per tutti coloro che fino a quel momento se ne sono fatti custodi/garanti/artefici. Basta ascoltare il dolore degli esseri viventi che , forzatamente coinvolti, non possono far altro che andare incontro al proprio destino deciso da qualcun altro, solo perché non nati umani-privilegiati.

Dunque questo piccolo spazio vuole essere dedicato, ancora una volta, ai bamibini e alle donne più sfortunate (non privilegiate), ai delfini calderones che ignari di ciò succederà loro si avvicinano all'essere umano per curiosità, ai tori (soprattutto quelli spagnoli) nati per far divertire gli esseri umani con la loro danza di morte e sofferenza, ai beagles, alle scimmie ed a tutti quegli animali utilizzati come cavie per esperimenti/test/collaudi affinchè l'essere umano possa vivere una vita più comoda, facile, piacevole, meno o affatto dolorosa (tanto c'é chi può soffrire!), ai cetacei, alle foche, a tutti gli animali "da pelliccia" che possono essere scuoiati vivi per non sciupare il loro soffice e caldo manto, agli orsi della luna e a tutti gli esseri viventi che, pur non essendo considerati semplicemente oggetti di cui cibarsi (o comunque non soltanto come tali) vengono assunti, trasformati in realtà, come OGGETTI all'interno di contesti e rituali tutti umani.

Una, dieci, cento candele non basterebbero a simboleggiare le stragi che ogni anno vengono commesse da esseri umani di ogni colore/etnia/origine/cultura/religione; ne scegliamo dunque una per tutti/e, una che sia il simbolo inevitabilmente indefinito di tutto il sangue e le sofferenze di tutti gli esseri viventi che non hanno la possibilità di urlarlo e farlo sentire al mondo intero.
E la candela é anche per tutti gli esseri umani non privilegiati che ancora oggi si ritrovano a vivere questa esperienza di ingiustizia, impotenti di qualsiasi reazione poiché costretti con la forza, il sopruso, l'abuso di potere, ad una vita di reclusione, soffocamento della libertà individuale, sofferenza.

Perché anche se continuiamo a demandare, a non voler sapere, vedere, sentire, conoscere, a vivere un'esistenza senza una vera consapevolezza, nei confronti della VERA realtà, ossia quella ALTRA da noi stessi, prima o poi tuttie/i esperiamo il dolore, con modalità e in "quantità" differenti, dipendentemente dai contesti e dalle personalità.

Ogni essere umano adulto ha in qualche maniera, nel proprio background, durante la propria esistenza, esperito la sofferenza e la disperazione per l'impossibilità di reagire ad uno stato di soffocamento della propria volontà cosciente; conseguentemente, ogni essere umano adulto sa cosa vuol dire cercare disperatamente qualsiasi possibile soluzione affinchè una simile condizione possa terminare nel più breve tempo possibile.

E allora, la candela é soprattutto per quelle le voci che non possono essere udite ed è per tutte le volontà che non possono liberamente realizzarsi.

Libertà.